I componenti vulnerabili e obsoleti rappresentano un rischio critico, specie per le moderne applicazioni web che si basano su un’architettura modulare e componenti di terze parti. Il rischio è amplificato quando librerie, framework e moduli esterni non vengono aggiornati regolarmente o smettono di ricevere supporto da parte dei loro sviluppatori, esponendo così l’applicazione a vulnerabilità note.
Questo tipo di rischio, classificato come A06 – Componenti Vulnerabili e Obsoleti nella lista OWASP Top 10 per il 2021, è tra le principali minacce per la sicurezza delle applicazioni web.

Questo articolo approfondisce il significato di componenti vulnerabili e obsoleti, gli esempi di attacchi causati da queste vulnerabilità, l’impatto che queste possono avere sulla sicurezza delle applicazioni e le tecniche specifiche per mitigarne i rischi.

vulnerable and outdated components
  1. Cosa sono i componenti vulnerabili e obsoleti?
  2. Esempi di attacchi noti causati da componenti obsoleti
  3. Tipologie di componenti vulnerabili e obsoleti
  4. Impatto sull’applicazione e sulla sicurezza dell’infrastruttura
  5. Come mitigare i rischi associati a componenti vulnerabili e obsoleti
  6. Best practices per gestire componenti vulnerabili e obsoleti

Cosa sono i componenti vulnerabili e obsoleti?

Un componente vulnerabile e obsoleto è un elemento di terze parti, come una libreria o un framework, che presenta delle vulnerabilità di sicurezza.
Tali componenti possono essere stati progettati con difetti che rendono possibile l’esecuzione di codice non autorizzato o l’accesso a dati sensibili.
I componenti diventano “obsoleti” quando il fornitore cessa di supportarli, interrompendo così la distribuzione di patch e aggiornamenti di sicurezza necessari per affrontare le vulnerabilità scoperte nel tempo.

Questi componenti sono integrati direttamente nelle applicazioni e, se non gestiti adeguatamente, possono introdurre falle di sicurezza significative.
Per esempio, una libreria di crittografia non aggiornata potrebbe non garantire più l’integrità dei dati crittografati, mentre un modulo API deprecato può non essere conforme ai più recenti standard di sicurezza. Le vulnerabilità nei componenti spesso derivano da errori di programmazione, configurazioni sbagliate, oppure dall’utilizzo di protocolli o algoritmi deboli.

Esempi di attacchi noti causati da componenti obsoleti

La storia recente ci offre diversi esempi di attacchi informatici resi possibili dall’utilizzo di componenti vulnerabili.
Uno dei casi più famosi è quello di Equifax, una delle principali agenzie di credito statunitensi, che nel 2017 subì un ata beach di importnti dimensioni.
Gli attaccanti sfruttarono una vulnerabilità nel framework Apache Struts, utilizzato dall’applicazione web di Equifax. Nonostante fosse disponibile una patch di sicurezza per Apache Struts, essa non era stata applicata, consentendo agli attaccanti di accedere ai dati sensibili di milioni di utenti.

Un altro esempio rilevante è l’attacco ransomware WannaCry.
Questo malware ha colpito migliaia di computer in tutto il mondo sfruttando una vulnerabilità nel sistema operativo Microsoft Windows. Anche in questo caso, la vulnerabilità era nota e Microsoft aveva già rilasciato una patch, ma molti sistemi non erano stati aggiornati. WannaCry è riuscito così a diffondersi rapidamente.

Heartbleed è un altro caso emblematico. Questa vulnerabilità, scoperta nel protocollo OpenSSL, ha permesso di leggere dati sensibili direttamente dalla memoria dei server, compromettendo le comunicazioni crittografate e mettendo a rischio milioni di utenti.

Tipologie di componenti vulnerabili e obsoleti

I componenti vulnerabili e obsoleti possono essere classificati in diverse categorie, ognuna con impatti specifici sulla sicurezza dell’applicazione.

Le librerie e i framework obsoleti sono uno dei tipi più comuni di componenti ffette dda questa falla.
Un framework non aggiornato può contenere vulnerabilità che minano la sicurezza delle funzionalità applicative fondamentali.
Ad esempio, l’uso di una vecchia versione di un framework JavaScript potrebbe non essere più compatibile con le nuove politiche di sicurezza dei browser, esponendo l’applicazione a rischi di cross-site scripting (XSS) o di injection di codice.

Un’altra tipologia problematica è rappresentata dalle API deprecate e non supportate.
Quando un’API viene deprecata, essa viene sostituita da una versione migliorata e più sicura. Tuttavia, molte applicazioni continuano a utilizzare la versione obsoleta, esponendo il sistema a potenziali falle di sicurezza. Queste API possono non essere conformi agli ultimi standard di sicurezza e presentare difetti sfruttabili dagli attaccanti.

Infine, le vulnerabilità non patchate sono componenti di terze parti che non ricevono aggiornamenti tempestivi.
Ad esempio, un CMS che non viene aggiornato regolarmente può diventare un obiettivo per attacchi di tipo SQL injection, rendendo facile l’accesso a database sensibili.

Impatto sull’applicazione e sulla sicurezza dell’infrastruttura

L’uso di componenti vulnerabili può avere un impatto devastante sulla sicurezza dell’applicazione e dell’infrastruttura sottostante.
Una violazione di dati può comportare l’esposizione di informazioni sensibili, come credenziali di accesso, dati finanziari o informazioni personali degli utenti. Questi incidenti non solo minano la fiducia degli utenti, ma possono anche comportare sanzioni legali e costi elevati per le organizzazioni colpite.

In alcuni casi, le vulnerabilità presenti nei componenti possono essere sfruttate per eseguire codice arbitrario. Ad esempio, un attaccante potrebbe sfruttare una falla in una libreria per caricare un payload malevolo che gli consente di ottenere i privilegi di amministratore. Questo tipo di compromissione dà agli attaccanti un controllo completo sull’infrastruttura dell’applicazione, permettendo loro di eseguire comandi, cancellare file o modificare configurazioni critiche.

Come mitigare i rischi associati a componenti vulnerabili e obsoleti

Una gestione attenta delle dipendenze e degli aggiornamenti è essenziale per mitigare i rischi associati ai componenti vulnerabili e obsoleti. Mantenere un inventario completo delle dipendenze è fondamentale. Ogni componente deve essere catalogato con informazioni su versione, fonte e aggiornamenti di sicurezza disponibili. Questo inventario permette ai team di monitorare e aggiornare facilmente ogni componente quando viene rilasciata una nuova patch.

La gestione delle patch è un’altra pratica essenziale. È consigliabile applicare gli aggiornamenti appena vengono rilasciati, in modo da ridurre il periodo in cui un sistema rimane vulnerabile. Le organizzazioni dovrebbero integrare la gestione delle patch nel ciclo di vita dello sviluppo del software, creando routine regolari per verificare la disponibilità di aggiornamenti e applicarli rapidamente.

Anche il monitoraggio delle vulnerabilità è cruciale. Esistono fonti come il database Common Vulnerabilities and Exposures (CVE) e la National Vulnerability Database (NVD) che raccolgono e pubblicano informazioni su vulnerabilità note. L’iscrizione a mailing list di sicurezza consente di ricevere aggiornamenti tempestivi sulle nuove vulnerabilità scoperte e sui patch rilasciati per risolverle.

Best practice per gestire componenti vulnerabili e obsoleti

Una gestione efficace dei componenti vulnerabili e obsoleti richiede un approccio proattivo. Le scansioni periodiche delle applicazioni con strumenti di analisi delle vulnerabilità sono indispensabili per identificare tempestivamente eventuali falle nei componenti di terze parti. Questi strumenti automatizzati semplificano il processo di rilevamento e possono essere integrati nei flussi di sviluppo e test per garantire una copertura continua.

Un’altra best practice consiste nel limitare l’uso delle dipendenze alle sole necessarie per il funzionamento dell’applicazione. Gli sviluppatori devono verificare attentamente ogni dipendenza per assicurarsi che sia effettivamente essenziale.

Un auditing regolare del codice e delle dipendenze è altresì fondamentale. Durante questi controlli, i team di sicurezza devono valutare ogni componente in termini di sicurezza, verificando la presenza di eventuali vulnerabilità note e analizzando la compatibilità con gli ultimi aggiornamenti di sicurezza. Inoltre, è consigliabile avere piani di emergenza per gestire i rischi derivanti dall’impossibilità temporanea di aggiornare o sostituire un componente vulnerabile.

Conclusione

I componenti vulnerabili e obsoleti rappresentano una delle principali minacce per la sicurezza delle applicazioni web. La gestione proattiva delle dipendenze e un ciclo di aggiornamento continuo sono essenziali per mantenere elevati standard di sicurezza. Attraverso l’implementazione di un monitoraggio costante, una gestione delle patch tempestiva e un approccio consapevole all’uso delle dipendenze, le organizzazioni possono ridurre significativamente il rischio di attacchi. La protezione contro le vulnerabilità dei componenti non è solo una questione tecnica, ma un investimento nella sicurezza e nell’affidabilità delle applicazioni e delle infrastrutture aziendali.