dove trovare un hacker

Dove posso trovare un hacker

Chi è l’hacker?

Internet è conosciuto dai più come un luogo virtuale in cui è possibile effettuare ricerche, istruirsi, trovare contenuti divertenti, vendere e acquistare.

Ma quanto appena indicato rappresenta solo una parte di quello che offre la rete. Al suo interno sono attivi anche criminali informatici, disposti a violare le leggi vigenti a fronte di un corrispettivo. Ad ogni modo, approfittare delle capacità di un hacker per trarne vantaggio è un’attività assolutamente illegale. Motivo per il quale ci teniamo a sottolineare che questo articolo è a puro scopo informativo e frutto di una ricerca effettuata dal nostro gruppo di ethical hacker.

Ad ogni modo, carpire dati sensibili, entrare in possesso delle informazioni relative alla carta di credito o violare profili social sono tutte azioni perseguibili dalla legge.

Se, tuttavia, ti stai chiedendo:

  • Cosa si cela dietro la figura dell’hacker?

  • Qual è il significato di Dark Web?

  • Come trovare un hacker o quanto costa avvalersi dei servizi hacking?

sappi che sono tutte domande più che lecite. Ecco perché ti invitiamo a proseguire nella lettura del nostro articolo dedicato.

Dove posso trovare un hacker?

Oggi riuscire ad ottenere i servizi a noleggio di un hacker è più semplice di quello che si pensa.

Il sito statunitense Business Insider ricorda come, vista l’elevata concorrenza tra cybercriminali, riuscire a contattare un attaccante e intercettare la sua offerta sia diventata un’attività davvero competitiva.
Questo processo accadrebbe non solo nel Deep Web (definizione che chiariremo tra poco) ma anche su diversi siti o piattaforme in chiaro.

Dark web: il mercato che offre servizi hacking

Prima di trattare l’argomento dark web è opportuno comprendere cosa sia il deep web. Il termine deep web traducibile in italiano come web sommerso.

La differenza tra Deep Web e Surface Web?

Il Surface Web o porzione di web navigabile è la parte di Internet accessibile attraverso qualsiasi motore di ricerca, è la cosiddetta parte di web esposta e conosciuta. Si tratta di risorse indicizzate dai motori di ricerca e si stima coprano soltanto il 3-4% delle risorse presenti in Internet.

Ma la parte più consistente del web (è stato stimato che costituisca circa il 96% del totale) rappresenta il già citato deep web.
A cosa sono dovute le sue enormi dimensioni?

Il web sommerso include dati testuali e multimediali, in gran parte dei casi inseriti nei database e nelle infrastrutture delle pagine. Qui appaiono, tra gli altri: siti privati aziendali (intranet), nuovi siti non ancora oggetto di indicizzazione e componenti dei siti non in mostra.

C’è un dato che dovrebbe suscitare allarme:

Cerco hacker a pagamento, infatti, appare tra le parole più ricercate del deep web.

Accedere al deep web infatti non è poi così complicato. Per entrare nelle piattaforme del web sommerso è sufficiente trovare lo strumento giusto. Una volta entrati, riuscire a navigare senza problemi nell’oscurità del web e capire come contattare un hacker è semplice. In pratica, la parte sommersa di Internet è strutturata come una sorta di bazar.

I clienti commissionano servizi illegali, per loro natura non attivabili altrove.

Chiarito cosa sia il deep web, è giunto il momento di parlare di un suo sottoinsieme: il Dark Web.

La prima peculiarità del Dark Web è l’accessibilità attraverso determinati software.
Per quale motivo? Perché alla sua base operano diverse tipologie di reti, chiamate normalmente darknet, che si vanno a sovrapporre alla classica rete Internet. Sono proprio le reti darknet a permettere agli utenti di mantenere l’anonimato nel corso della navigazione. Sono racchiusi nel web oscuro i contenuti di siti Web contraddistinti da IP nascosto, oppure contenuti privati oggetto di scambio in un network chiuso di Pc.

Si ipotizza, comunque, che solo una parte limitata del Deep Web sia destinata al Dark Web.

Allo stesso tempo, questi ultimi non rischiano di lasciare tracce di informazioni sensibili. Spesso le reti private vengono impiegate per condividere file musicali in modalità peer-to-peer e il loro obiettivo è consentire di ricevere informazioni da altre reti senza risultare visibili e rintracciabili.
Negli ultimi anni stanno prendendo forma i marketplace che si prefiggono lo scopo di appoggiare il Cybercrime. Un’esigenza che ha sicuramente favorito il nascere di piattaforme contraddistinte da un buon numero di funzionalità.

Nel dark web gli utenti sono mossi da intenti criminosi e hanno la possibilità di assoldare hacker e sviluppare codici malevoli sulle malware-as-a-service platform.

cerco hacker

Quanto costa assoldare un hacker?

Esiste un “listino prezzi” relativo ai servizi offerti dagli hacker?

Le tariffe destinate ai servizi di hacking sono variabili e oscillano in base al servizio richiesto secondo quanto è possibile rilevare nei portali appositi presenti nel dark web. I principali gruppi cybergang espongono il loro listino come se vendessero qualsiasi altro oggetto o servizio lecito.

Tra le informazioni che abbiamo potuto raccogliere durante la nostra esperienza come azienda specializzata in cybersecurity sappiamo che assoldare un hacker per bloccare temporaneamente un sito web, saturando le risorse informatiche presenti con un numero di richieste talmente alto da divenire ingestibile (attacco DDoS) può costare sino a 25 dollari all’ora.

Per un attacco più lungo, protratto per 24 ore, non sono pochi gli hacker a proporre offerte forfettarie.
Esistono anche App che, attraverso un abbonamento, promettono di spiare il telefono di un utente pagando un “canone” mensile di soli 20 euro.

Tuttavia, c’è una particolarità del Dark Web proprio legata alle tariffe.

I pagamenti, infatti, hanno come moneta di riferimento le valute virtuali, Bitcoin in primis.
Le criptovalute hanno l’innegabile vantaggio di assicurare un anonimato totale alle parti in gioco. Ecco per quale motivo assumono un ruolo cruciale nel pagamento dei riscatti da parte delle aziende attaccate. In questo ambito, sono i ransomware a recitare la parte del leone, con gli hacker che sfruttano le proprie capacità per “bucare” i sistemi di sicurezza aziendali.

Insomma, da quanto avrete inteso il cosiddetto mondo del crime as a service è estremamente vasto e ogni anno si avvale di nuove tecnologie e strumenti sempre più accurati.

Resta implicito che, servirsi delle prestazione di un hacker professionista o addirittura di tool automatizzati per portare a termine crimini informatici resta un crimine punibile sia dall’ordinamento italiano che dalle leggi internazionali.

Cosa può fare un hacker?

Come anticipato, il lato oscuro della rete si basa su attività di chiara natura illecita, aventi ad oggetto: compravendita di beni e servizi illegali, condivisione di file, fughe di notizie o crimini informatici.

Le credenziali divengono oggetto di una rete di vendita organizzata fin nei minimi dettagli. Nel caso delle realtà aziendali, le credenziali possono essere quelle di un un semplice dipendente o riguardare un quadro dirigenziale.

Più costoso è scoprire il numero di una carta di credito in corso di validità. L’emergenza sanitaria verificatasi in seguito all’esplosione del Coronavirus, e alla conseguente Pandemia, ha dato il via a una nuova serie di reati. Molte persone, disinformate o eccessivamente spaventate dalla situazione venutasi a creare, sono ricorse ai mercati paralleli del dark web.

A spingerli era la ricerca di quei beni divenuti oggetto di un vero e proprio assalto durante il lockdown (gel igienizzanti, mascherine e farmaci).

Con l’adozione del certificato di vaccinazione, e del passaporto sanitario, si è assistito alla crescita del mercato delle finte identità (digitali o meno). Attraverso il “lato oscuro” del Web non è difficile procurarsi il risultato truccato di un tampone, o un certificato falso. Inoltre, c’è persino chi sfrutta il Dark Web per acquistare vaccini.

assoldare un hacker

Come scoprire se un hacker ti ha attaccato

Un Pc oggetto di attacco hacker potrebbe veder comparire il già citato messaggio di riscatto. Questo è una conseguenza delle azioni di un ransomware.

Il criminale informatico chiederà di pagare un riscatto perché il computer possa tornare a operare normalmente, o almeno così vi prometterà.

Molto diffuso come segnale della presenza di un hacker a bordo dispositivo è anche la comparsa di messaggi antivirus falsi, o di barre strumenti all’interno del browser normalmente utilizzato. Un ulteriore segno intangibile che il Pc sia sotto attacco sono le installazioni non richieste di software e la reindicizzazione delle ricerche effettuate in rete.

Proteggersi dagli attacchi hacker

Quanto scritto finora è servito a chiarire la curiosità in merito a:

dove posso trovare un hacker?

Ma, fortunatamente, utenti comuni e aziende di qualsiasi dimensione possono adottare alcuni accorgimenti per garantirsi un buon livello di protezione dagli black hat stessi. Fanno parte della lista delle operazioni da compiere:

  • l’adozione di password complesse,
  • la verifica e il download regolare degli aggiornamenti di sicurezza
  • l’installazione di plugin (anche qui un costante aggiornamento è fondamentale)
  • l’impostazione di backup automatici.

Ma se desideri poter contare su strumenti più efficaci, e beneficiare del massimo livello di protezione, ti invitiamo ad effettuare in tempi brevi un’Analisi di sicurezza della tua rete: alias un Vulnerability Assessment.

Cyberment Srl

Azienda per il monitoraggio e la prevenzione degli attacchi informatici

Siamo un’azienda specializzata in consulenza di sicurezza informatica.
Il nostro team di specialisti cybersecurity vanta un’esperienza decennale nel settore e ci occupiamo di identificare le vulnerabilità informatiche nei sistemi informatici e nelle applicazioni web.

Cyberment ha 3 sedi dalle quali studia con costanza l’evoluzione delle minacce informatiche: Milano, Mantova e Londra.
Se desideri conoscere in modo approfondito i nostri servizi di prevenzione dalle minacce informatiche, contattaci e parlaci dei problemi della tua azienda.