Come si inserisce un virus nel pc

Come si inserisce un virus nel pc

Quali sono i comportamenti che incitano un malware ad infettare il vostro personal computer: scopriamoli insieme

Sappiamo che questa tanto agognata domanda vi frulla in testa da tempo immemore: come ci si infetta con un virus informatico?

Sono i nostri comportamenti sbagliati a indurre l’infezione o si tratta esclusivamente di un problema tecnologico. In questo articolo risponderemo a tutte queste domande e a molte altre sul tema: come si prendono i virus sul pc.

Questo articolo si pone come obiettivo cardine quello di spiegare ai nostri utenti quali sono i comportamenti errati che consentono ad un virus informatico di installarsi a bordo di un computer. Ma soprattutto, parleremo di come impiegare le risorse informatiche all’interno dell’azienda con la massima sicurezza.

I comportamenti degli utenti che mettono in pericolo la rete informatica

L’obiettivo dei creatori di virus informatici è quello di distribuire malware al maggior numero possibile di dispositivi: computer o telefoni cellulari, server, NAS o memorie esterne in maniera tale da massimizzare i propri guadagni. Questo obiettivo può essere sostanzialmente raggiunto in varie modalità, ma in primis facendo leva sui comportamenti prevedibili degli utenti.

Se ripensiamo a come tendiamo ad utilizzare gli strumenti informatici sicuramente vi sarà capitato di:

  1. Disattivare la protezione del software antivirus perché impediva qualcuna delle vostre attività;
  2. Navigare su siti web infetti o che condividono contenuti pirata (siti web di streaming);
  3. Divulgare i propri dati all’interno di qualsiasi sito web, forum, bog o chat;
  4. Seguire i banner pubblicitari;
  5. Visitare le pagine di siti web truffaldini.

In che modo un virus infetta un pc

Attraverso quali canali un malware entra sul pc

Tutti i malware riescono nell’intento di infettare un dispositivo (pc, smartphone, tablet o server) per mezzo dell’uomo. Ecco perché spesso e volentieri si sente parlare di vulnerabilità informatiche ma anche di errore umano.

Ad ogni modo, la maggior parte dei virus s’installa a bordo device grazie ad uno di questi vettori:

Allegati e-mail infetti

Abbiamo spesso parlato di phishing e di e-mail indesiderate: ebbene la maggior parte dei malware comuni arriva ad infettare le reti di piccole-medie e persino grandi imprese passando proprio attraverso la posta elettronica. Non esiste una sola opzione: solitamente l’attaccante vi invia un messaggio fake chiedendovi di aprire l’allegato. Proprio qui si nasconde il pericolo, infatti, una volta aperto il file il malware finirà per installarsi sul PC.

Pendrive o altre unità rimuovibili infette

Le chiavette USB al contrario di quanto si pensi sono grandi vettori di attacchi informatici mirati, motivo per il quale consigliamo sempre alle grandi aziende di vietarne l’utilizzo. Le pendrive infette possono addirittura trasmettere un’infezione malware anche solo dopo essere state connesse con il dispositivo: non è necessario che l’utente le avvii.

Addirittura, molti collaboratori hanno la cattiva abitudine di “curiosare” sulle chiavette USB che trovano sparse in ufficio o magari che hanno trovato per strada.

Siti web infetti

Tramite le pagine web violate, è possibile per un hacker trasmettere malware alle proprie vittime. Questo accade perché i siti web spesso contengono vulnerabilità (dovute al mancato aggiornamento, alla mancanza di patch di sicurezza, agli errori di configurazione, ecc) che se sfruttate da un attaccante possono compromettere la funzionalità delle pagine stesse.

Estensioni o componenti software aggiuntivi

Una parte di virus informatici infettano i dispositivi quando l’utente installa un software scaricato da Internet. Ci spiegheremo meglio tra qualche secondo. Vi è mai capitato di scaricare un software da Internet? In alcuni casi, il software scaricato include componenti da siti Web di terze parti o file condivisi tramite reti peer-to-peer.

Ecco che dietro queste componenti può nascondersi un malware.

Come si inserisce un virus nel pc

I sintomi che indicano la presenza di un virus informatico

Molti virus informatici lavorano in sordina, senza dare nell’occhio e soprattutto senza che il dispositivo colpito dia segnali dell’infezione. Tuttavia, la stragrande maggioranza dei virus informatici (correttamente definiti malware) quando entra in azione genera, seppur indirettamente, una serie di comportamenti anomali sul dispositivo colpito.

Ecco dunque quali sono i comportamenti dei device che dovrebbero farvi rizzare le orecchie e che quasi certamente indicano che il vostro computer è affetto da virus informatici:

Comparsa di avvisi invadenti sul desktop

Siamo talmente abituati ad essere bombardati da avvisi, pubblicità e notifiche da non renderci conto quando questa situazione diventa potenzialmente pericolosa. Ebbene, molti virus informatici, specialmente se parliamo di adware, hanno come obiettivo quello di reindirizzare il nostro traffico dati verso siti web infetti. Gli adware normalmente fanno di tutto per far virare la nostra attività verso questi annunci pubblicitari che possono non solo invadere il browser web con il quale navighiamo, ma possono addirittura apparire direttamente sul desktop del nostro computer. Gli effetti collaterali di questo attacco apparentemente sono meno dannosi di un attacco ransomware, eppure sappiate che l’attaccante guadagnerà dal traffico generato dal nostro browser.

Calo improvviso delle prestazioni del dispositivo

Se vi rendete conto che qualcosa è improvvisamente cambiato nell’operatività del vostro pc non esitate a chiedere un consulto con il tecnico informatico o con l’azienda cyber security che normalmente supporta la vostra azienda: molto probabilmente qualcosa non va per davvero. Chi meglio conosce un computer del suo stesso utilizzatore? Un pc che è stato infettato con un malware tra cui trojan, spyware o gli stessi adware impiegherà molto tempo per aprire i software o per avviare qualsiasi tipo di azione. Questo accade perché i malware sfruttano parte della potenza del processore del computer o del dispositivo per funzionare.

Comparsa di nuovi software

Se notate la comparsa di nuovi programmi o applicazioni che non avete mai autorizzato molto probabilmente si tratta di malware o di PUA (applicazioni indesiderate). Molto spesso questi software s’installano in accompagnamento ad altri programmi che avete scaricato gratuitamente da Internet. Non sempre si tratta di virus informatici ma può anche trattarsi di software che sottraggono risorse al vostro computer per supportare l’attività illegale degli hacker (botnet).

Azioni incontrollate del dispositivo

Alcuni virus informatici tra cui worm, trojan possono eseguire in autonomia alcune azioni sui dispositivi tra cui:

  • computer si arresta e si riavvia da solo;
  • non è possibile avviare il sistema operativo;
  • il computer va in crash frequentemente;
  • i comandi associati ai tasti del mouse sono invertiti;
  • il puntatore mouse si muove da solo;
  •  programmi si aprono, chiudono o riavviano da soli senza motivo;
  • ecc. …

Il browser web con il quale navighi ha cambiato grafica

Se negli ultimi giorni notate che la pagina principale del vostro browser è cambiata non sottovalutate questo aspetto. Quasi sicuramente si tratta di un virus.

In questo paragrafo abbiamo elencato solo una minima parte dei sintomi che possono indicare la presenza di un malware o di un virus informatico. Quello che vorremmo dirvi è che ogni volta che accade qualche cosa di insolito e sospetto sul vostro computer deve essere segnalato al vostro contatto di riferimento.
Prima agirete, prima sarà possibile verificare l’entità dell’infezione informatica.

Virus nel pc, ecco come tenerli il più lontano possibile

Difendersi dai virus sui pc oggi è possibile grazie al supporto delle tecnologie IT security e ai professionisti che operano nel settore della sicurezza informatica. Tuttavia, una cospicua parte deve provenire dai singoli utenti: la formazione e la consapevolezza dei rischi cyber crime è un tassello imprescindibile per qualsiasi azienda operi nell’economia odierna.

A tal proposito, le aziende devono essere concentrate maggiormente sulle attività di prevenzione dei virus informatici anche (ma non solo) attraverso il servizio di Vulnerability Assessment: check up dei sistemi informatici di un’azienda che verifica il livello di esposizione ai rischi.