Gli invisibili artefici del caos – i virus informatici – si muovono in silenzio, cercando di sfuggire ai nostri sguardi vigili.
Ma, paradossalmente, la nostra comprensione di questi insidiosi programmi spesso si ferma alla superficie, confondendo termini e funzionalità. Con queste righe, desideriamo guidarvi nel cuore oscuro della cybersicurezza, delineando con precisione l’essenza dei virus informatici e delle varie minacce che si celano dietro l’ombrello terminologico di “malware”.

Ma cosa sono realmente?
E come possono influire sul mondo dell’informatica?

virus informatico
  1. Definizione di un virus informatico
  2. Quali tipi di virus informatici ci sono?
  3. Caratteristiche principali
  4. I danni di un virus informatico in azienda
  5. Come si diffondono i virus informatici?
  6. I virus informatici più pericolosi al mondo
  7. Protezione dai virus

Definizione di un virus informatico

Un virus informatico è un tipo di software malevolo progettato per infiltrarsi o danneggiare sistemi informatici senza il consenso dell’utente.
Sebbene il termine “virus” si riferisca tecnicamente solo a un tipo di malware che si replica infettando altri file o programmi, nella lingua comune viene spesso utilizzato in modo errato come sinonimo di malware, inglobando quindi tutte le varie forme di software dannosi. Questa tendenza ha contribuito a creare confusione nella distinzione tra le diverse tipologie di minacce informatiche.

Quali tipi di virus informatici ci sono?

I virus informatici sono solo una categoria di software malevoli, noti anche come malware, che possono attaccare e compromettere i sistemi informatici. Esistono diversi tipi di virus, ciascuno con caratteristiche e comportamenti specifici. Ecco una panoramica dei principali tipi di virus informatici e una breve descrizione di ciascuno:

  1. Macro virus: colpiscono applicazioni che utilizzano macro, come Microsoft Word o Excel. Questi virus infettano i file attraverso le macro, piccoli programmi integrati in documenti che possono essere eseguiti automaticamente.
  2. Virus boot o del settore di avvio: infettano la parte del disco rigido o della unità rimovibile che contiene le informazioni necessarie per avviare (o “boot”) il sistema operativo. Se il settore di avvio viene compromesso, il virus verrà caricato nella memoria del computer ogni volta che il sistema viene avviato.
  3. Virus polimorfici: questi virus possono cambiare il loro codice ogni volta che infettano un sistema, rendendo molto più difficile la loro rilevazione e rimozione attraverso antivirus tradizionali basati su firme.
  4. Virus metamorfici: sono simili ai virus polimorfici, ma vanno oltre. Non solo cambiano il loro aspetto con ogni infezione, ma riscrivono completamente il loro codice, rendendoli estremamente difficili da rilevare.
  5. Virus multipartiti: combinano caratteristiche di più tipi di virus e possono diffondersi in diversi modi. Ad esempio, potrebbero infettare un settore di avvio e poi allegarsi anche a file eseguibili, diffondendosi più rapidamente.
  6. Virus stealth o furtivi: questi virus sono progettati per sfuggire alla rilevazione mascherando le loro attività. Possono, ad esempio, reindirizzare le chiamate del sistema operativo in modo che le azioni dannose non vengano registrate o notate.
  7. Virus armati: sono progettati per impedire agli antivirus di rilevarli o rimuoverli, disabilitando specifiche funzionalità dell’antivirus o del sistema operativo.

Caratteristiche principali

  1. Autoreplicazione: una volta che un virus entra in un sistema, cerca di replicarsi, inserendo copie di se stesso in altri programmi o file.
  2. Esecuzione invisibile: molti virus sono progettati per operare in modo silenzioso, il che significa che l’utente potrebbe non essere consapevole della loro presenza fino a quando non manifestano i loro effetti dannosi.
  3. Payload malevolo: oltre a replicarsi, un virus può avere un ‘payload’, o carico utile, che esegue azioni dannose come cancellare file, rubare dati o persino danneggiare l’hardware.

I danni di un virus informatico in azienda

Un virus informatico in un’azienda può causare interruzioni operative, portando a ritardi e perdite di produttività.
Oltre a cancellare o corrompere dati critici, può generare costi significativi sia per la rimozione del virus che per il risarcimento di clienti o terzi.
La reputazione dell’azienda può subire un duro colpo, con clienti che perdono fiducia e si rivolgono altrove. Le sfide legali emergono quando i dati sensibili vengono compromessi e c’è anche il rischio che i segreti commerciali cadano nelle mani sbagliate, minando la posizione competitiva dell’azienda.

Come si diffondono i virus informatici?

I virus informatici possono diffondersi attraverso molteplici canali:

  • Email e allegati infetti
  • Software scaricati da Internet
  • Dispositivi di storage infetti, come le chiavette USB
  • Collegamenti a siti web compromessi
  • Rete locale o LAN

I nomi dei virus informatici più pericolosi al mondo

Nel vasto mondo del web, alcuni virus informatici hanno lasciato il segno, diventando veri e propri “mostri digitali”. Ecco i principali colpevoli che hanno mandato in tilt computer e reti in tutto il mondo:

  • ILOVEYOU: questo intruso proveniente dalle Filippine ci ha mandato una “lettera d’amore” via email che ha fatto danni per miliardi di dollari.
  • Conficker: ha messo a soqquadro milioni di computer, approfittando di alcune pecche di Windows.
  • Slammer: in soli 15 minuti, ha fatto rallentare l’intera rete internet, infettando una miriade di dispositivi.
  • Stuxnet: un virus spia che ha avuto come bersaglio gli impianti nucleari iraniani, dimostrando quanto possano essere sofisticati questi attacchi.
  • CryptoLocker: ha sequestrato i nostri file, chiedendo un “riscatto” in Bitcoin per restituirceli.
  • WannaCry: ha seminato il panico in 150 paesi, bloccando computer e chiedendo denaro per “liberarli”.
  • NotPetya: simile al precedente, ma con intenzioni ancor più distruttive.
  • Code Red: ha giocato brutti scherzi ai siti web, cambiando la loro home page.

Protezione dai virus

Essendo rivolto a un pubblico di tecnici e informatici esperti, sottolineiamo l’importanza di utilizzare strumenti avanzati di protezione. Questi includono:

  • Antivirus di ultima generazione: non solo scanner basati su firme, ma soluzioni che utilizzano l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico per rilevare comportamenti anomali.
  • Firewall avanzati: proteggere i confini della rete con firewall che possono analizzare il traffico in entrata e in uscita alla ricerca di attività sospette.
  • Patch e aggiornamenti: mantenere i sistemi e le applicazioni costantemente aggiornati è fondamentale per chiudere le vulnerabilità che potrebbero essere sfruttate dai virus.
  • Formazione e consapevolezza: la formazione degli utenti e dei tecnici su come riconoscere e gestire le minacce può fare la differenza.

Conclusione

I virus informatici sono una minaccia persistente e in continua evoluzione nel paesaggio della cybersecurity. Comprendere la loro natura e come funzionano è fondamentale per proteggere efficacemente i nostri sistemi e dati. Assicuriamoci di rimanere sempre un passo avanti rispetto ai malintenzionati, utilizzando le migliori pratiche e gli strumenti più avanzati a nostra disposizione.