Truffe sentimentali via social, il caso

Conosciute anche come love scam, la truffa sentimentale è una tecnica di hacking che impazza negli ultimi anni a dismisura. Non pensate che si tratti delle solite e-mail di phishing o fenomeno di sextortion bensì di inganni veri e propri, mirati  a colpire persone sole, senza strumenti di difesa e con una sufficiente quantità di denaro a disposizione.

Quasi sempre l’origine delle truffe sentimentali sono i siti web di incontri o i social network. Se il criminale vi troverà online farà in modo di raccogliere quante più informazioni possibili su di voi: non è un dispositivo che effettua la scansione, ma una persona.

Verranno studiati i vostri interessi, le vostre foto, i video, i messaggi e quanto più sarà possible carpire sulla vostra vita privata.

Quasi certamente il primo contatto tra truffatore (o hacker, che dir si voglia) e la vittima avviene tramite chat o servizi di instant messaging.
Spesso si tratta di messaggi scritti in italiano maccheronico, imprecisi e vaghi. Tuttavia, se il truffatore dall’altro lato dello schermo è una persona scrupolosa, farà il modo di giustificare la ogni sua imprecisione con una scusa.

Nessuna foto osé, o messaggi spinti: le truffe sentimentali mirate hanno come obiettivo quello di guadagnarsi la piena fiducia della vittima.

Se mostrate interesse, il truffatore coltiva con cura un’amicizia fingendo di essere esattamente il tipo di persona che state cercando, in genere per un periodo di settimane o mesi. Ma non è tutto.

Fate attenzione.

L’hacker o meglio, il truffatore, in genere, s’impegna molto per coltivare un senso di sincerità e affidabilità, in modo che tu possa scambiare centinaia di messaggi e chiamate vocali con lui. Puoi aspettarti che risponderà rapidamente a tutti i messaggi e che non mancherà a nessuno degli appuntamenti online.

Arriverà un momento in cui il truffatore troverà il modo di ottenere una somma di denaro da parte della vittima. Poi ti induce a consegnargli del denaro, in genere una piccola somma all’inizio, spesso seguita da cifre sempre più consistenti.

Oggi voglio raccontarvi una storia.
Una storia vera, molto attuale, in questo caso accaduta anni fa a una persona a me cara. Useremo nomi di fantasia, tutto il resto è realmente accaduto.

Giulia è una bella donna, sveglia e intelligente che sta attraversando un momento personale complicato.
Un fallimento sentimentale seguito da un fallimento lavorativo la riportano, insieme a Mario, suo figlio di 12 anni, a casa dei suoi genitori.
Di lì a poco viene a mancare uno dei suoi genitori e Giulia si trova a dover cercare di ricostruire la sua vita, occupandosi (oltre che di suo figlio) del genitore rimasto e di un fratello “complicato”. Trova un lavoro, ma è un qualcosa che non la soddisfa e che non le è sufficiente per riconquistare l’autonomia e il suo vecchio stile di vita.

Giulia si trova in grande difficoltà e vorrebbe con tutta sé stessa vedere uno spiraglio, una via d’uscita.
È molto schiva sui social network, non le piacciono di default, ma inizia a incuriosirsi e un giorno accetta una richiesta di amicizia da un tale Lawrence Martin. Si tratta di un generale americano in missione in Afghanistan. Un uomo di mezza età, non particolarmente bello secondo le foto esposte sui social, ma molto colto e pieno di attenzioni per Giulia. Lawrence è vedovo e padre di un bambino che ha la stessa età di Mario, il figlio di Giulia.

Lawrence è un uomo pulito. Non cerca di sedurre Giulia e non le chiede foto piccanti. Insieme parlano tanto, niente di più.
Lawrence si fa una presenza sempre più importante nella vita di Giulia, le scrive (col traduttore automatico, perché non parla italiano) bellissime lettere piene di dolcezza e ha la capacità di dire esattamente ciò di cui Giulia ha bisogno, quasi come se fosse fisicamente presente nella sua vita e la conoscesse da sempre.
Giulia si trova ad aspettare i messaggi di questo nuovo amico, si trova in grande difficoltà e vorrebbe con tutta sé stessa vedere uno spiraglio, una via d’uscita.

Truffa sentimentale, il caso di Giulia

Dopo mesi di messaggi, lui le proclama tutto il suo amore.
Le dice di non poter più immaginare la sua vita senza di lei, che ha deciso di lasciare la divisa per prendersi cura di Giulia e Mario, insieme a suo figlio Thimoty. Proclama che, appena di rientro a Los Angeles, lascerà l’esercito per dedicarsi interamente alla nuova famiglia che avrebbero costruito insieme, convolando a nozze. Sarà bellissimo e i due adolescenti diventeranno, oltre che fratellastri, anche grandi amici vista la stessa età e i tanti interessi in comune.

Giulia è titubante, infondo non l’ha mai visto. Tuttavia, lui è davvero perfetto, come se in realtà la conoscesse da sempre.
Poche settimane dopo, il generale Martin le annuncia che lascerà la missione, tornerà in America per la definizione di tutta la parte amministrativa e burocratica e per togliersi definitivamente la divisa e poter finalmente raggiungerla, conoscere la sua famiglia e poi portare Giulia e Mario con sé a Los Angeles.

Lascia a Giulia la scelta, purché condividano un futuro insieme. Lui ha una grande disponibilità economica e non si pone il problema di dove vivere o cosa fare, gli basta l’amore di Giulia e una nuova famiglia.

Giulia è emozionata e spaventata al tempo stesso. Non ha parlato con nessuno di questo strano, bellissimo rapporto nato per caso in rete. Ha paura del giudizio, ha paura di un nuovo fallimento, ha paura della reazione di suo figlio e della sua famiglia. Però è la sua grande occasione di riscatto.

Truffa sentimentale, come perde soldi la vittima

Mentre Lawrence si prepara a lasciare l’Afghanistan e la aggiorna costantemente su tutti i preparativi, a un certo punto le chiede di poter spedire delle cose direttamente a casa di lei. Si tratta di oggetti di valore (e denaro), che preferisce non far transitare dai bagagli militari e che in ogni caso poi dovrebbe portare con sé in Italia. Giulia gli dà il suo indirizzo di residenza e aspetta.
Giulia, oltre a non parlare inglese, non ha viaggiato molto fuori dall’Italia e conosce poco le procedure per i transiti internazionali, ancora meno quelli relativi a merci o alla corrispondenza.

Dopo qualche giorno riceve un’e-mail. Il mittente è: antitrust diplomatic delivery serv.

Che cos’è antitrust diplomatic delivery serv?

Si tratta di servizio doganale indonesiano che chiede il pagamento dell’iva per poter sdoganare un pacco. Senza un pagamento immediato di € 2.050,00 il pacco verrà trattenuto in dogana.
Giulia si allarma, cerca di contattare Lawrence. Pare che lui abbia indicato, come valore del plico $100.000,00, quindi la spedizione contiene qualcosa di davvero importante. Lawrence però non è raggiungibile, ha già iniziato il suo viaggio di ritorno verso Los Angeles e Giulia davvero non sa cosa fare.
Alla fine, disperata e preoccupata va in banca e predispone un bonifico internazionale, utilizzando i suoi risparmi.
Perché, pensate un po’, Giulia in banca aveva € 2.200,00: fra l’importo del bonifico e le commissioni le restano a mala pena i soldi per le sigarette.

Manda la ricevuta e chiede notizie della consegna, inizia a provare uno stato d’ansia e solo allora coinvolge me.
Mi racconta la storia, in lacrime, mi mostra le e-mail. La invito a chiamare la banca per provare a bloccare il bonifico internazionale e a fare immediatamente denuncia alla polizia postale. Niente da fare… i soldi sono andati, la polizia postale non può farci niente e Lawrence è sparito, esattamente come l’ufficio diplomatico della dogana indonesiana.

Vi abbiamo raccontato questa storia non solo perché di attualità, ma perché dalla storia di Giulia emerge innanzitutto un dato:

Giulia era sotto attacco informatico, da mesi.

Le persone che l’hanno truffata conoscevano benissimo la sua situazione professionale e familiare. Conoscevano i suoi problemi, le sue debolezze e conoscevano esattamente quanto avesse sul conto corrente. Eppure Giulia non custodiva dati importanti sul pc, segnava tutti i suoi appunti e appuntamenti su un’agenda cartacea.

1. Segnala alle autorità competenti la truffa:

2. Fai attenzione alla privacy dei tuoi account social (ridurre l’esposizione delle informazioni personali)

3. Effettua una ricerca online

4. Confrontatevi con qualcuno di esperto del settore delle truffe online qualora doveste incontrare una situazione simile a quella presentata nell’articolo

5. Non trasferite mai denaro a nome di qualcun altro

Queste sono solo alcune delle metodologie per tenere lontani i seduttori online e per  sventare ogni tentativo possibile di truffa. Purtroppo, se malauguratamente avete già inviato denaro prima di rendervi conto dell’inganno è opportuno presentare immediatamente denuncia. Tenete traccia tramite screenshot o fotografia fatta con lo smartphone di tutte le comunicazioni on-line con il truffatore.

Il riserbo viene sempre assicurato e, pertanto, l’imbarazzo va superato: anche in situazioni di comprensibile disagio emotivo.

Articolo di:

• Consulente IT

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