In cybersecurity, manutenzione preventiva e manutenzione predittiva sono due facce della stessa medaglia, sebbene ognuna possieda natura e finalità specifiche.

Sono entrambe strategie indispensabili per salvaguardare le risorse, ma è necessario comprenderne le differenze per integrarle efficacemente nei propri piani di difesa aziendali.

manutenzione preventiva predittiva
  1. Cos’è la manutenzione preventiva
  2. Come implementare la manutenzione preventiva
  3. Cos’è la manutenzione predittiva
  4. Principali differenze tra manutenzione preventiva e predittiva in sicurezza informatica
  5. Vantaggi di manutenzione preventiva e predittiva

Cos’è la manutenzione preventiva

In una strategia di manutenzione preventiva, i gestori delle strutture informatiche eseguono ispezioni sistematiche delle risorse e manutenzione di routine per prevenire tempi di inattività o crash imprevisti.

Notoriamente, gli interventi di manutenzione preventiva vengono eseguiti in funzione di tre criteri:

  • tempo: prevede il completamento della manutenzione ordinaria ad intervalli programmati, settimanalmente, mensilmente o annualmente
  • condizione: si riferisce all’esecuzione di interventi di assistenza legati alla scoperta di problemi evidenti, come vulnerabilità o bug
  • utilizzo: programma l’esecuzione degli interventi manutentivi in base alla media giornaliera di utilizzo o all’esposizione degli asset alle condizioni ambientali

In gergo tecnico, il primo criterio definisce la cosiddetta manutenzione preventiva programmata, mentre negli altri casi si parla di manutenzione preventiva condizionale.

La manutenzione preventiva è appropriata per le risorse importanti utilizzate in operazioni quotidiane, avendo maggiori probabilità di usurarsi giorno per giorno.

A differenza della manutenzione reattiva (o correttiva) in cui il servizio si verifica dopo che l’attività ha riscontrato problemi, la manutenzione preventiva richiede interventi correttivi prima che si verifichi un malfunzionamento.

Come implementare la manutenzione preventiva

Effettuare manutenzione preventiva non significa solo tenere d’occhio le attrezzature e seguire il programma di riparazione raccomandato del produttore.

Per implementarla correttamente, il team deve mantenere i profili delle risorse molto dettagliati, includendo informazioni come:

  • date di ispezione
  • registri di servizio
  • durata prevista dell’intervento

per ogni dispositivo dell’azienda.

Per garantirne l’accuratezza, i professionisti dovrebbero utilizzare un software di management delle risorse.

Il software di management (o gestione) offre l’accesso on demand a tutti questi dati attraverso una semplice interfaccia grafica. Così è possibile avere una visione d’insieme e utilizzarli con il software di manutenzione per gestire le richieste di intervento. Si possono anche impostare specifici flussi di lavoro per creare richieste di servizio automatiche quando una risorsa raggiunge una determinata soglia di utilizzo.

Il software di manutenzione consente ai gestori di assegnare rapidamente un tecnico a ciascun ticket e tenerne traccia durante l’intero ciclo di vita. Il software memorizza tutte le informazioni pertinenti, compresi i manuali di manutenzione, agevolando così il lavoro dei tecnici.

Cos’è la manutenzione predittiva

Mentre la manutenzione preventiva si basa sulle medie del settore e su buone pratiche di gestione software, la manutenzione predittiva implica l’utilizzo di un effettivo strumento per determinare esattamente quando eseguire la manutenzione.

Con una strategia di manutenzione predittiva, i team utilizzano i dati di prestazione storici e attuali per determinare quando è probabile che si verifichi un malfunzionamento e quindi eseguire in anticipo le attività di manutenzione.

L’altra differenza chiave tra manutenzione preventiva e manutenzione predittiva è la tecnologia.

La manutenzione predittiva richiede l’integrazione di diverse soluzioni hi-tech, quali:

Questo al fine di tenere traccia dell’effettivo stato del software.

Tali dati vengono infatti impiegati per prendere le giuste decisioni sulla manutenzione, prevendendo eventuali exploit di risorse e software

Nello specifico, la manutenzione predittiva

  • analizza
  • contestualizza

i dati operativi e crea modelli di manutenzione predittiva, riuscendo a distinguere se il comportamento anomalo è un problema di manutenzione o un attacco informatico.

Grazie alla manutenzione predittiva sarà quindi possibile utilizzare i rapporti di dashboard e analisi nel software per identificare le tendenze e i potenziali problemi. Ad esempio, il malfunzionamento costante di una determinata risorsa potrebbe indicare che che questa non è stata installata correttamente o che ci siano attività hacker in esecuzione in background.

Principali differenze tra manutenzione preventiva e predittiva

Manutenzione preventiva e predittiva rappresentano l’una l’evoluzione dell’altra. Eppure, considerati gli specifici vantaggi, sarà bene integrarle entrambe nel proprio piano di sicurezza aziendale.

Tuttavia, per comprenderne appieno i benefici, è utile evidenziarne le reciproche differenze.

La principale differenza tra manutenzione preventiva e manutenzione predittiva è che la prima è programmata su base regolare, mentre il secondo metodo d’intervento è regolato sulle necessità (condizioni d’uso, eventuali falle o attacchi in corso, ecc.)

Mentre entrambi gli approcci alla manutenzione impongono ai manager di fare affidamento sui dati per guidare le decisioni, il tipo di dati utilizzato è diverso.

In un programma di manutenzione preventivo, infatti, i responsabili devono accedere a medie del settore, controllare le raccomandazioni del produttore di attrezzature originali (OEM) e conoscere le best practice di gestione.

Al contrario, in un programma di manutenzione predittivo si tendono a esaminare l’utilizzo e lo status di sicurezza effettivo per determinare quando eseguire la manutenzione.

Sintetizziamo di seguito alcuni punti salienti di differenziazione tra manutenzione preventiva e predittiva.

Manutenzione predittiva

  • Prevede eventuali anomalie che potrebbero verificarsi
  • È eseguita su base regolare
  • Non sono necessari tempi di inattività del dispositivo, ovvero non è necessario interrompere l’esecuzione delle risorse
  • La manutenzione si verifica solo quando vengono identificati potenziali guasti
  • È più complessa e difficile della manutenzione preventiva
  • Questa azione di manutenzione è meno costosa della manutenzione preventiva, in quanto si possono semplicemente ridurre gli interventi manutentivi non necessari
  • È meno dispendiosa in termini di tempo, perché è necessario eseguire ispezioni e manutenzioni solo quando effettivamente richiesto

Manutenzione preventiva

  • Viene eseguita per impedire alle risorse di subire guasti o compromissioni impreviste
  • Comporta tempi di inattività, poiché spesso è necessario sospendere le attività produttive
  • La manutenzione si verifica anche se non vengono identificati potenziali guasti
  • È un processo meno complesso e più semplice della manutenzione predittiva
  • Questa azione di manutenzione è più costosa della manutenzione predittiva, poiché la manutenzione regolare richiede maggiori investimenti economici e di risorse
  • È più dispendiosa in termini di tempo, poiché è necessario eseguire regolarmente ispezioni e manutenzioni

Vantaggi di manutenzione preventiva e predittiva

Ogni strategia di cybersecurity racchiude in sé attività di monitoraggio e analisi delle risorse tanto in ottica preventiva, quanto in ottica predittiva.

Ne consegue che l’attività di manutenzione vera e propria di tecnologie hardware e software comporti grandi vantaggi nell’ottica della sicurezza informatica:

  1. Riduce i tempi di inattività della macchia o del software, riducendone guasti e aumentandone periodo medio di funzionamento e autonomia
  2. Coadiuva le attività di monitoraggio su dispositivi e programmi
  3. Fornisce una visione globale sugli asset da tenere sotto controllo
  4. Crea modelli contestualizzati di previsione dei futuri stati operativi grazie ad AI e machine learning
  5. Accelera i processi di Incident Response

A livello pratico in ambito cybersec, questa può tradursi in:

  • scansioni di asset critici come l’antivirus e l’antimalware, al fine di garantire che siano completamente aggiornati e funzionino correttamente
  • scansioni programmate e distribuzione di patch di sicurezza per correggere eventuali vulnerabilità del software