Il dark web, porzione di Internet non accessibile attraverso i normali motori di ricerca, è spesso associata ad attività illegali, tra cui la compravendita di servizi di hacking, la commercializzazione di armi e la diffusione di contenuti illegali.

Ma cosa succede se si entra nel dark web? E’ un’attività lecita o meno?

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In questo articolo esploreremo modalità e implicazioni dell’accesso al lato oscuro della rete.

  1. Cos’è il dark web
  2. Perché non accedere al dark web
  3. Perché accedere al dark web
  4. È lecito quindi accedere al dark web?

Cos’è il dark web

Il dark web, è una parte di Internet non accessibile tramite i normali motori di ricerca e browser.

È una rete di siti web e contenuti non indicizzati che richiedono specifici software e autorizzazioni per essere visitati.

Il concetto nasce verso la fine degli anni ’90, quando le esigenze di sicurezza per le comunicazioni riservate hanno portato alla creazione di protocolli crittografici e reti anonime come Tor (The Onion Router).

Tor è stato sviluppato dal dipartimento della difesa degli Stati Uniti e messo poi a disposizione del pubblico nel 2002. Ad oggi, è uno dei tool più noti e utilizzati per accedere al dark web.

Nell’immaginario comune, il dark web è spesso associato ad attività illegali, tra cui la compravendita di:

  • malware
  • informazioni riservate
  • servizi di hacking

Tuttavia, va sottolineato che non tutto il contenuto del dark web è illegale.

Esistono anche forum di discussione, giornali online, blog e altri siti web che offrono informazioni e servizi legittimi.

In quest’ottica il lato oscuro del web consente di bypassare la censura di Stati oppressivi, permettendo di comunicare e condividere informazioni in modo sicuro e anonimo.

Perché non accedere al dark web

Concentriamoci innanzitutto sulle ragioni che rendono l’accesso al dark web rischioso, e addirittura sconsigliabile.

Facilita il commercio di prodotti illegali

Innanzitutto, il Dark Web è noto per facilitare il commercio di prodotti illegali, come droghe, armi e software malevoli.

La possibilità per i criminali di acquistare o vendere tali prodotti senza la minima tracciabilità rappresenta una minaccia significativa per la sicurezza pubblica.

L’accesso facilitato a questo tipo di mercato alimenta la diffusione della criminalità (tanto fisica, quanto digitale), il che ha conseguenze devastanti sia per l’individuo e che per l’intera comunità.

Esposizione a contenuti dannosi

La diffusione di contenuti dannosi e illegali rappresenta un altro aspetto preoccupante del Dark Web. Qui ci sono pratiche come la pedopornografia, il traffico di esseri umani e il terrorismo che trovano terreno fertile per operare indisturbati. La possibilità di condividere e accedere a questo tipo di materiale offre un canale di comunicazione pericoloso per coloro che si dedicano a questi crimini, mettendo a rischio la sicurezza dei più vulnerabili e contribuendo al perpetuarsi di un ciclo di abusi.

Terreno fertile per organizzazioni criminali e cybergang

Inoltre, il Dark Web rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale e internazionale.

Gli attori malevoli possono utilizzare questa parte nascosta di Internet per:

  • pianificare e coordinare attacchi informatici
  • diffondere propaganda estremista
  • condividere illecitamente informazioni riservate

Questo mette in pericolo la stabilità dei paesi e favorisce lo sviluppo di organizzazioni criminali e cybergang di portata globale.

In sintesi, la mancanza di regolamentazioni e la possibilità di mantenere l’anonimato rendono il dark web un ambiente favorevole per coloro che intendono minacciare la sicurezza di nazioni e cittadini.

Perché accedere al dark web

Nonostante la cattiva fama, il Dark Web si è dimostrato indispensabile per perseguire scopi legittimi, come la liberà di espressione e la preservazione della privacy online.

Vediamone in dettaglio le implicazioni.

Libertà di espressione e accesso all’informazione

In primo luogo, l’accesso al Dark Web può garantire la libertà di espressione e l’accesso all’informazione.

Mentre Internet è generalmente un luogo aperto e libero per comunicare, ci sono regioni o governi che censurano e limitano l’accesso a determinati contenuti online.

In tali circostanze, il Dark Web può rappresentare uno spazio dove le persone possono esprimere le proprie opinioni senza paura di persecuzioni o repressioni.

Inoltre, l’anonimato permette agli utenti di accedere a informazioni sensibili o vietate in alcuni contesti, come notizie di denuncia o documenti ufficiali.

Threat Intelligence e inchieste

Ancor più del Surface Web, Il Dark Web è in primis una fonte inesauribile di informazioni.

Non a caso, qui hanno sede forum di hacking, marketplace illegali, interi database di dati esfiltrati, e numerose altre fonti di investigazione.

Per tale ragione, è proprio nel Dark Web che si concentrano le investigazioni di Threat Intelligence. Queste scandagliano siti e forum di discussione pirata per:

  • rilevare tendenze nell’ambito del crimine informatico
  • recuperare dati e informazioni sottratte illecitamente
  • stanare i colpevoli

In modo analogo, il Dark Web può rivelarsi utile per la ricerca e il giornalismo investigativo.

Molti giornalisti e ricercatori, infatti, lo utilizzano per accedere a informazioni sensibili o illegali che potrebbero essere rilevanti per indagini approfondite.

Privacy e anonimato

Infine, privacy e anonimato rappresentano i due aspetti che avvicinano al Dark Web anche le persone comuni.

Internet e le tecnologie moderne hanno reso più facile per i poteri istituzionali e per il marketing tracciare i dati personali e monitorare le attività online degli individui.

L’accesso al Dark Web può consentire agli utenti di proteggere la loro privacy, evitando la sorveglianza pervasiva del Surface web.

Questo può essere particolarmente importante per coloro che vivono in paesi oppressivi o sperimentano violazioni dei diritti umani, dove la protezione dell’identità può avere un impatto diretto sulla loro sicurezza e libertà personali.

È lecito quindi accedere al dark web?

Possiamo quindi concludere che l’accesso al dark web in sé è lecito, ma tutto dipende dalla finalità.

Nel complesso, il dibattito riguardante l’accesso al dark web è complesso e articolato, poiché coinvolge il bilanciamento tra le libertà individuali e la sicurezza collettiva.

Sebbene sia fondamentale salvaguardare la privacy e la libertà di parola online, è altrettanto importante garantire la sicurezza di tutti i cittadini e prevenire attività illegali.

Tuttavia, le soluzioni attuali sono limitate e imperfette, e lasciano ampio margine d’azione a soggetti malintenzionati.

Per affrontare questa sfida, sono necessarie ricerche e investimenti continui nella tecnologia e nella sicurezza informatica, al fine di sviluppare strumenti più efficaci per la prevenzione e la gestione delle attività illegali nel dark web.