Virus sullo smartphone, come comportarsi
Smartphone nel 2022: esistono davvero i malware per mobile?
Nel breve volgere di qualche anno la popolarità degli smartphone ha superato quella accumulata in precedenza da Pc desktop e laptop.
Questo grazie a una tecnologia che consente agli smartphone di compiere diverse operazioni, un tempo appannaggio esclusivo dei computer.
Tutto bene, dunque?
I cyber criminali, di fronte alla diffusione capillare e omogenea dei dispositivi mobile, hanno risposto concentrando proprio su questi ultimi la loro attenzione e la loro azione. La propensione ad avvicinarsi sempre più al mondo mobile da parte degli attaccanti giunge non a caso per due motivi specifici:
- da un lato, una mera questione di convenienza;
- dall’altro prendendo in considerazione la fattibilità.
Privilegiare la piattaforma con il maggior numero di utenti e sfruttando la presenza, in molti casi, di sistemi chiusi, significa aver modo di arrecare più danni.
Gli smartphone sono ormai utilizzati solo marginalmente per chiamare, venendo sfruttati per navigare in Rete, inserire appuntamenti in agenda, scattare foto, registrare video, utilizzare il GPS e molto altro.
Diverse ricerche hanno rivelato come l’aumento dei virus sui dispositivi cresca a un ritmo spaventoso: +30% annuo.
Nell’elenco dei Paesi più soggetti a malware Android, l’Italia occupa attualmente il quinto posto, preceduta solo da Taiwan, Indonesia, India e Giappone.
Sintomi di uno smartphone infetto
Possedete, utilizzate abitualmente lo smartphone per lavorare. Vorreste sapere come rilevate la presenza di un virus al suo interno?
Per fortuna, esistono diversi segnali che evidenziano come un dispositivo mobile sia finito vittima degli hacker. Anche se dobbiamo dirlo, non sempre questi segnali si dimostrano immediati e facilmente riconoscibili dagli utenti. Ma lo stesso vogliamo segnalarveli.
Il primo, probabilmente il più comune sintomo della presenza di un virus informatico mobile è la comparsa di popup pubblicitari invasivi. Persino il rapido aumento nel tempo degli arresti insoliti delle App è un segnale d’allarme della presenza di virus.
Controlla con regolarità il consumo dei dati; un picco anomalo testimonia come ci sia effettivamente qualcosa che non quadra. Lo stesso può dirsi per i costi della bolletta; in caso di repentino aumento, il cellulare potrebbe essere stato utilizzato senza il tuo permesso.
Inoltre, considerate un segnale di allarme qualora diversi contatti dovessero segnalare il ricevimento di messaggi di spam.
Ma non è finita qui: scorrendo le applicazioni sul cellulare se ne si nota qualche software sconosciuto, effettuate una ricerca online. La presenza di App sconosciute potrebbe essere il frutto dell’intervento di un hacker.
Fino a pochi giorni fa la batteria dello smartphone permetteva di arrivare tranquillamente a sera, ma ora siete costretti ad effettuare una ricarica già a metà giornata?
Se tale variazione non è giustificata da un diverso impiego del dispositivo, allora un hacker potrebbe nascondersi dietro a questo comportamento anomalo.
La lista dei possibili segnali di virus non è ancora finita. A completarla sono fenomeni di surriscaldamento della batteria smartphone associati a un uso “normale” del cellulare.
Per non parlare degli addebiti fraudolenti. Alcuni trojan sono in grado di effettuare acquisti in-app, oppure di portare gli utenti a iscriversi a loro insaputa ad account premium: due mosse che non fanno altro che portare denaro nelle casse dei cybercriminali.
Ma è importante ricordare come gli effetti di un attacco informatico non siano solamente economici e organizzativi.
Abbiamo appena citato il rapido consumo della batteria e il sovraccarico della CPU, comuni in uno smartphone soggetto al mining di criptovalute.
Pur avendo sempre il cellulare al proprio fianco nel corso della giornata, molte persone potrebbero non comprendere i rischi che un virus comporta nell’immediato. E quando un attacco ha successo, non è detto che esista una soluzione che consenta di ripristinare le condizioni iniziali.
Non è raro che, per far fronte alla situazione, lo spavento porti alla sostituzione del dispositivo.
Applicazioni dannose su smartphone
Purtroppo, gli hacker nel tempo sono stati capaci di dar vita a diverse tipologie di attacchi informatici, ricorrendo spesso e volentieri allo sfruttamento delle applicazioni mobile.
Le applicazioni spia, ad esempio, sono uno degli strumenti ai quali gli hacker ricorrono per monitorare l’attività delle vittime e sottrarre informazioni illecitamente. E pensate, necessitano dell’installazione per attivarsi: senza l’intervento umano non potrebbero attivarsi.
Per farlo, i cyber criminali mirano a ingannare l’utente al fine di spingerli ad installarle. Quando l’operazione giunge a termine, l’hacker ha piena disponibilità del cellulare.
In che maniera?
Intercettando il contenuto e qualsiasi comunicazione, sia in entrata che in uscita. Altre applicazioni dannose sono del tutto simili alla loro controparte originale. Anche a tali versioni spetta il compito di ingannare gli utenti, permettendo all’attaccante di violare i dati personali.
Tipi di virus per smartphone
Non solo applicazioni dannose. Il problema della sicurezza mobile è severamente minacciato dal mondo dei malware.
I malware, o software dannosi, sono i responsabili dei problemi più rilevanti nei confronti degli smartphone, forse più che le applicazioni.
Ad esempio, gli adware, dal canto loro, aumentano il numero di banner o aprono in modo automatico i siti pubblicitari invasivi.
Ma se parliamo di malware più temuti facciamo sicuramente riferimento ai ransomware: si tratta di virus in grado di bloccare il dispositivo, finendo per renderlo un vero e proprio “ostaggio”. Per sbloccare la situazione (o almeno tentare di farlo), l’utente si trova costretto a pagare il riscatto richiesto.
Fanno parte della lista di virus per mobile di ultima generazione anche i cryptojacking.
Si tratta, nello specifico, di programmi che, sfruttando la potenza di calcolo del cellulare, lo impiegano per l’attività di mining di criptovalute.
Pericolosissimi sono anche i trojan per mobile.
Per quale motivo?
In quanto hanno la possibilità di penetrare nei sistemi per sottrarre dati bancari, o iscrivendo l’utente a servizi che prevedono una tariffazione extra.
Evitare i virus sul telefono: le best practice
Esistono dei comportamenti che minimizzano il rischio di vedere lo smartphone finire vittima di un virus.
In primis, evitare di scaricare applicazioni di origine sconosciuta.
Alcune App, infatti, nascondono porzioni di codice malevolo: il loro obiettivo è rubare informazioni sensibili.
Utile è disporre di un percorso per la protezione informatica dell’infrastruttura. Cerca anche di fare buon uso degli strumenti messi a disposizione (a seconda del modello) per prevenire i rischi di attacco.
Si tratta nello specifico, di password e dati biometrici: garanzia di un ottimo livello di protezione per cellulari.
A proposito di password, se possibile evita di salvare le più importanti sulle note dello smartphone.
Resisti alla tentazione di aprire messaggi sospetti; sono numerosi gli utenti a cadere nella rete tesa dagli hacker aprendo allegati e messaggi di testo, oppure cliccando sui link. Un altro consiglio è relativo alle Reti Wi-Fi pubbliche. Se queste ai tuoi occhi non risultano attendibili, evita il collegamento. C’è anche chi, per necessità, sceglie di ricorrere ai servizi VPN (acronimo di Virtual Private Network), che assicurano protezione all’identità virtuale.
Proteggere lo smartphone dai virus
Hai sempre ritenuto l’antivirus la soluzione migliore per proteggerti dai cyber attacchi?
Oggi non è più così.
Ognuno di noi è chiamato ad agire in prima persona. Il fai da te, quando le competenze in materia sono limitate, potrebbe rivelarsi più dannoso che benefico.
Operare senza cognizione di causa finirebbe nel migliore dei casi per rinviare, ma non eliminare, il problema. I danni potrebbero accumularsi nel tempo.
Le aziende, in particolare, dovrebbero cercare di risolvere quanto prima la minaccia. Un team di specialisti in cybersecurity come quello di Cyberment possiede l’esperienza necessaria per aiutarti a comprendere quanto sia vulnerabile il tuo dispositivo, o quello dei tuoi dipendenti o collaboratori.
Le nostre soluzioni proteggono gli smartphone da qualunque virus, lasciandoti dormire sonni tranquilli.
Cyberment Srl
Azienda per il monitoraggio e la prevenzione degli attacchi informatici
Siamo un’azienda specializzata in consulenza di sicurezza informatica.
Il nostro team di specialisti cybersecurity vanta un’esperienza decennale nel settore e ci occupiamo di identificare le vulnerabilità informatiche nei sistemi informatici e nelle applicazioni web.
Cyberment ha 3 sedi dalle quali studia con costanza l’evoluzione delle minacce informatiche: Milano, Mantova e Londra. Se desideri conoscere in modo approfondito i nostri servizi di prevenzione dalle minacce informatiche, contattaci e parlaci dei problemi della tua azienda.
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Responsabile Marketing per due aziende leader nel settore della Sicurezza Informatica: organizzo e progetto iniziative di diffusione della cultura cybersecurity e dei rischi cyber-crime attraverso contenuti web, eventi on e off line e materiale info-grafico. Ho una naturale propensione per far coesistere il lato metodico e preciso del mio carattere con la parte più creativa, visionaria e ambiziosa di me. Sono curiosa, riflessiva e non metto freni alla mia fame di conoscenza.