Nel linguaggio comune, l’etichetta di hacker si riferisce tanto agli esperti di sicurezza, quanto a coloro che utilizzano le vulnerabilità dei sistemi per condurre attacchi informatici.

La realtà è che il mondo dell’hacking e quantomai complesso e diversificato, un mondo in cui la distinzione tra “buoni” e “cattivi” spesso non è troppo netta.

green hat hacker

In questo articolo approfondiamo, quindi, la figura dell’hacker, concentrandoci su quella ancora poco nota del green hat hacker, ovvero “hacker dal cappello verde”.

  1. Hacker: definizione e categorie
  2. Chi sono i Green hat hacker
  3. Differenze tra Green hat hacker e Script Kiddie
  4. Green Hat Hacker e Cybersecurity
  5. Conclusioni

Hacker: definizione e categorie

Il concetto di hacker non ha di per sé una connotazione negativa: è semplicemente un individuo che, grazie alle proprie conoscenze, è in grado di infiltrarsi in un sistema informatico.

In un’accezione più autentica, l’hacking rappresenta la mera applicazione delle competenze informatiche al fine di risolvere problemi specifici.

Ci sono molteplici tipologie di hacker e molte attività di hacking sono in realtà utili, in quanto rivelano le debolezze di programmazione che possono aiutare gli sviluppatori a perfezionare i propri prodotti software.

In genere, si classificano gli hacker in tre categorie distinte: white hat hacker, black hat hacker e gray hat hacker.

Questa terminologia suggerisce che le varie tipologie di hacker si distinguono principalmente per i loro obiettivi.

  • White hat hacker: sono i cosiddetti hacker etici, che utilizzano le loro abilità per testare la robustezza dei sistemi informatici e identificare le vulnerabilità. Vengono ingaggiati dalle stesse aziende, al fine di migliorare la sicurezza dei sistemi e segnalare eventuali problemi di sicurezza
  • Black hat hacker: sono gli hacker che utilizzano le loro abilità per violare la sicurezza dei sistemi informatici al fine di rubare informazioni, danneggiare elementi software o hardware o estorcere denaro. Sono spesso coinvolti in attività illegali.
  • Gray hat hacker: sono una via di mezzo tra i white hat e i black hat hacker. Utilizzano le loro abilità per trovare vulnerabilità nei sistemi, ma a differenza dei white hat hacker, agiscono in autonomia, non sempre segnalando attivamente i problemi riscontrati e spesso utilizzando le informazioni ottenute per scopi discutibili.

Oltre a queste macro-categorie, ci sono diverse sfumature: ed è tra queste che individuiamo i green hat hacker.

Chi sono i Green hat hacker

I green hat hacker sono coloro che si stanno avvicinando al mondo dell’hacking, pertanto potrebbero non avere molta familiarità con tutti i meccanismi di sicurezza o le tecniche di hacking.

In italiano li si potrebbe definire come “hacker in erba”.

Tuttavia, quello che i green hat hacker potrebbero mancare in esperienza, lo compensano con

  • l’entusiasmo di imparare
  • la determinazione di scalare i ranghi della comunità hacker

È importante sottolineare che i green hat hacker non sono necessariamente considerati attori di minacce.

In realtà, potrebbero non voler intenzionalmente causare danni ad altri, ma farlo accidentalmente durante l’apprendimento delle tecniche di attacco.

I green hat hacker sono importanti poiché portano sul tavolo nuove idee che i pirati informatici più esperti potrebbero non aver considerato in precedenza.

Nonostante il potenziale svantaggio di poter causare danni, i green hat hacker non rappresentano una grande minaccia per le aziende, poiché stanno ancora apprendendo strumenti e tecniche di hacking, ma soprattutto non hanno ancora intenti malevoli.

Al contrario, spesso forniscono un servizio inestimabile suggerendo nuove prospettive e approcci alle strategie di sicurezza informatica.

Aiutano a identificare i punti deboli nei sistemi che gli hacker più esperti potrebbero trascurare, fornendo preziose informazioni su come pensano i criminali informatici quando tentano attacchi a reti o sistemi.

Differenze tra Green hat hacker e Script Kiddie

Spesso i Green Hat Hacker vengono confusi con gli Script Kiddie, ma in realtà questi due tipi di hacker sono ben diversi.

Gli Script Kiddie sono anch’essi hacker alle prime armi, ma a differenza dei green hat hacker, tendenzialmente non cercano di migliorare le loro conoscenze in campo hacking e programmazione, preferendo acquistare malware, strumenti e script online da utilizzare contro gli utenti.

Insomma: gli script kiddies utilizzano strumenti già esistenti scritti da hacker esperti per compromettere la sicurezza di siti web o sistemi informatici: spesso allo scopo di ottenere riconoscimento e fama.

A differenza degli hacker professionisti, gli script kiddie hanno scarsa o nulla conoscenza personale dell’hacking e si basano interamente su programmi o script creati da altri.

Per tale ragione, vengono etichettati con un appellativo quasi dispregiativo, che sottolinea il loro “infantilismo” in materia di programmazione e hacking.

Sebbene cerchino di seguire corsi di formazione, gli Script Kiddies solitamente si limitano a consultare articoli online o video didattici, acquisendo solo nozioni di base.

I green hat hacker, al contrario, sono molto determinati e seri nel raggiungere i loro obiettivi, dedicando molte ore alla pratica e all’apprendimento di nuove tecniche di hacking. Invece di affidarsi a strumenti preconfezionati, preferiscono sviluppare le proprie competenze  e conoscenze in modo autonomo.

Green Hat Hacker e Cybersecurity

Alla luce di quanto detto, che ruolo potrebbero avere i green hat hacker nella cybersecurity? Le organizzazioni possono impiegarli per operazioni di penetration testing o ethical hacking, ossia per testare la sicurezza dei loro sistemi.

Ciò consentirebbe alle aziende di scoprire potenziali vulnerabilità e intraprendere misure preventive contro eventuali attacchi da parte di hacker malintenzionati.

Il loro asso nella manica è senza dubbio la curiosità: questo tratto li spinge a cercare risposte alle loro domande, e li rende inclini ad apprende continuamente. Per soddisfare questa passione, spesso si iscrivono a corsi di formazione in sicurezza informatica per aumentare la loro consapevolezza e conoscenza.

In sintesi, i Green Hat Hacker sono figure in bilico tra la sicurezza e il crimine informatico.

Saranno soltanto la loro volontà e i loro obiettivi a determinare se diventeranno cybercriminali o hacker etici.

Conclusioni

In conclusione, il ruolo dei green hat hacker nella sicurezza informatica sta diventando sempre più importante. Questi giovani appassionati di cybersecurity  rappresentano una risorsa preziosa nella lotta contro i cybercriminali e i loro attacchi sempre più sofisticati.

I green hat hacker hanno quindi una grande potenzialità: grazie alle loro competenze tecniche, sono in grado di individuare vulnerabilità e punti deboli dei sistemi, aiutando le aziende e le organizzazioni a rafforzare la loro sicurezza informatica.

Inoltre, i green hat hacker possono fornire un importante supporto educativo alla comunità.

Grazie alla loro passione e al loro interesse per la tecnologia, questi giovani talenti possono aiutare a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni legate alla sicurezza informatica, educando gli utenti su come proteggere i loro dati personali e prevenire attacchi informatici.

In un’epoca in cui la sicurezza informatica è diventata una priorità e la mancanza di competenze il primo fattore di preoccupazione per molte aziende e organizzazioni, i green hat hacker rappresentano una risorsa da non sottovalutare.